Sarà inaugurata il 31 ottobre prossimo la mostra “Paul Klee. Alle origini dell’arte” al MUDEC di Milano: un’indagine sul “primitivismo” artistico visto dal pittore svizzero.

Paul Klee è oggi considerato uno dei maggiori astrattisti del Novecento: il suo percorso pittorico ha dato origine a una profonda riflessione artistica sulla realtà e sulla sua rappresentazione, ed ha avuto un’influenza estesa sull’arte figurativa occidentale.

La mostra “Paul Klee. Alle origini dell’arte”, curata da Michele Dantini e Raffaella Resch, propone l’opera dell’artista da un punto di vista inedito e racconta il concetto di primitivismo in Klee. A seguito di un viaggio in Italia, l’artista scopre l’arte paleocristiana a Roma e ne rimane profondamente affascinato. Nell’arte primitiva, Klee comincia a cercare le base per l’arte della deformazione che caratterizza la sua opera, mettendo nel contempo a frutto la sua estesa conoscenza della storia dell’arte occidentale.

L’allestimento del MUDEC è strutturato in diverse sezioni che ricostruiscono la specificità di questo percorso artistico, con riferimenti al periodo storico e alle vicende personali dell’artista.

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